Escursione terre d’acqua di Nurachi – Un viaggio nel tempo

La natura è un teatro di emozioni. Attraversale assieme a noi in questo viaggio sensoriale tra i colori e le peculiarità botaniche e faunistiche delle zone umide. Cammineremo tra terre d’acqua sospese nel tempo e fioriere di racconti. Partendo dal centro del paese e utilizzando la viabilità rurale raggiungeremo l’area degli stagni di Nurachi per assaporarne paesaggi, emozioni e praticare l’osservazione ed il contatto tattile e visivo della vegetazione e delle specie di uccelli acquatici che animano queste aree. La grande varietà di erbe edibili e piante palustri riserva continue sorprese. È certamente una terra di grande coinvolgimento emotivo, in cui si addensano da secoli anche storie di lotte, passioni e interessi. Ascolteremo la voce narrante di due schiere di uomini che si sono scontrate in queste acque negli anni ’60: Su Spadoeri, il pescatore abusivo, e la guardia giurata a servizio dei padroni dello stagno. Lasciamoci trasportare dalle atmosfere dei luoghi e del racconto.

Al termine dell’escursione e le suggestioni di teatro in natura, potrete assistere a un laboratorio del gusto d’eccezione in cui scoprire trucchi e consigli sulla corretta tecnica di sfilettatura del muggine da parte delle mani esperte di Piero Vacca, abile pescatore e cuoco storico che per 15 anni ha animato e impreziosito i fornelli della Pescheria ‘e Mar’e Pontis. A seguire un assaggio di pasta al ragù di muggine e pomodorini,  impreziosito dall’immancabile spolverata dorata di bottarga tra le luci del tramonto.

ODE AL MUGGINE TRA LE LUCI DEL TRAMONTO

Una preparazione antica quella del muggine, prezioso alimento versatile che non è solo sinonimo di bottarga, è ottimo marinato, cotto alla brace, al forno, in crosta di sale o trasformato in farcia per primi appetitosi. Le sapienti mani di Piero con padronanza e ricercatezza ci accompagneranno alla scoperta dei segreti di questo gustoso e versatile alimento.

Le luci dorate del tramonto avvolgeranno i partecipanti di questo laboratorio del gusto in cui scopriremo tecniche e segreti della sfilettatura a regola d’arte del muggine, tra consigli, trucchi e racconti di un cuoco pescatore che punta forte da sempre sulla semplicità e sull’autenticità dei sapori del mare e dello stagno. Un mestiere antico che contiene la storia di un popolo e che si porta dietro la saggezza della tradizione.

A fine dimostrazione gusteremo un piatto elaborato da Piero. Un piatto che racconta la tradizione, che lo onora e lo trascende con la padronanza delle tecniche e il giusto bilanciamento tra le alchimie di sapori. 

Inizio: 28 ottobre 2022
Ora: 16:00 – 19:00

Un viaggio sensoriale tra i colori e le peculiarità botaniche e faunistiche delle zone umide, luoghi ricchi di vita e di racconto. Cammineremo tra terre d’acqua sospese nel tempo e fioriere di racconti, come Mare ‘e pauli, inserita nella convenzione di Ramsar. Di notevole interesse naturalistico è l’oasi naturale di “Pischeredda” che offrirà ai nostri occhi la possibilità di ammirare lo svolgersi consueto pomeridiano delle attività di una moltitudine di specie di uccelli tra cui fenicotteri, gallinelle d’acqua, rapaci e gabbiani. 

La grande varietà di erbe edibili e piante palustri riserva continue sorprese. Tra le piante palustri impiegate in plurime preparazioni locali c’è su fenu, materia prima de is fassonis, piccole imbarcazioni di origini antiche usate dai pescatori dello stagno; il falasco, impiegato per la realizzazione delle capanne tipiche locali; l’obione, l’erba palustre che avvolge il Muggine a Sa Merca.

Questa è certamente una terra di grande coinvolgimento emotivo, in cui potrai camminare, osservare e liberare il tuo immaginario. Attraverso testimonianze degli abitanti del luogo e performance teatrali conosceremo storie dimenticate. In questi luoghi si addensano da secoli storie di lotte, passioni e interessi. Ascolteremo la voce narrante di due schiere di uomini che si sono scontrate in queste acque negli anni ’60: Su Spadoeri, il pescatore abusivo, e la guardia giurata a servizio dei padroni dello stagno. Lasciamoci trasportare dalle atmosfere dei luoghi e del racconto. Partecipare a un’escursione teatrale significa percorrere sentieri imprevedibili ed emozionanti, diventare protagonisti di un piccolo viaggio di trasformazione che ci permette di entrare nelle storie e comprenderne simbolismi e significati profondi. Vivrete racconti e suggestioni speciali, dove le vicende dei personaggi parlano sempre un po’ di noi. Occasione unica per ascoltare le assonanze e i riverberi che le parole depositano nel nostro animo e lasciare che si sedimentino, che ci suggeriscano immagini, riflessioni, a cui non avevamo pensato e che solo la natura e le storie d’altri tempi hanno il potere di evocare.

L’attività comprende:

✔️ Servizio navetta bus dal museo 

✔️ Escursione teatrale guidata 

✔️ Racconti sulle proteste dei pescatori degli anni ’60 

✔️ Dimostrazione raccolta del Falasco a cura dell’artigiano delle piante palustri

✔️ Raccolta erbe edibili locali, racconti e suggestioni 

✔️ Laboratorio del gusto: come sfilettare il muggine a regola d’arte

✔️ Degustazione al tramonto di un piatto di pasta al ragù di pomodorini e filetti di muggine 

Luoghi visitati: Nurachi – Mar’e Pauli – Oasi naturalistica Pischeredda – Rio Mar’e Foghe

Numero max di partecipanti: 50

Abbigliamento comodo e adatto all’attività
Consigliato uso di scarpe basse e comode
Lozione repellente per insetti
Almeno 1 litro d’acqua

L’ambiente umido è differenziato con terreni perennemente allagati in cui crescono rigogliose Canne comuni e Cannucce d’acqua e terreni invece occupati dall’acqua stagnante solo nel periodo delle maggiori precipitazioni in cui si sviluppano Giunchi, Salicornie e Obione. L’insieme di queste zone umide si integra con i terreni agricoli che garantiscono ulteriore diversità con coltivazioni differenti nel corso delle stagioni e che, a ottobre, ci farà osservare una continua modificazione del paesaggio e dei colori con il verde smeraldo dei canneti rigogliosi di fine estate, il verde-giallo delle risaie mature o ormai mietute, il verde-argento delle foglie degli uliveti tra le quali già si stagliano i verdi frutti carnosi.

La presenza di animali nelle zone umide che visiteremo è costante tutto l’anno ma variano notevolmente quantità e specie con il cambio delle stagioni. A Pischeredda – Mar’e Foghe è facile incontrare Cormorani, Germani reali, Falchi di palude, Folaghe e Garzette; lungo lo Stagno di Cabras si possono incrociare Svassi maggiori e Gabbiani reali e comuni; a Mar’e Pauli, con un po’ di fortuna, potremo vedere e sentire nel canneto il raro Pollo sultano, mentre nei chiari allagati si osservano facilmente Fistioni turchi, Aironi cenerini, Aironi guarda buoi, Garzette e germani reali. E chi sa ancora cos’altro ancora…
Il bello dell’osservazione naturalistica è proprio l’incertezza e la sorpresa che ogni uscita riserva!

Escursione a cura di Coop. Alea in collaborazione con Carlo Zucca, Tiberio Caddeo, Ezio Cao e Ivo Pirisi.
Preparazione del laboratorio del gusto a cura del cuoco pescatore Piero Vacca.

Bus navetta andata: dal Museo civico “Peppetto Pau” a Mar’e Pauli
Distanza percorso: 2 km circa
Difficoltà escursionistica: non difficile
Bus navetta rientro: dalla Torre Pischeredda alla Casa Museo

Stagni di Nurachi