LABORATORIO SULLA PREPARAZIONE DEL MUGGINE A SA MERCA

Ci sono sapori che restano sospesi in una zona a metà strada fra corteccia celebrale e papille gustative. Sedimentano nell’inconscio e, gustati a distanza di anni o per la prima volta, sorprendono il palato con la forza dirompente di un flashback inatteso.

Tra i mattoni di Terra cruda di una antica casa tradizionale di fine ottocento ti aspetta un piccolo grande viaggio sensoriale tra i sapori primigeni della nostra tradizione locale.

Assisteremo alla preparazione del Muggine a Sa Merca, una pietanza dalla storia antica e peculiare, come del resto lo è la sua terra. 

Ricetta antica e gusto del racconto che si mescolano insieme per avvolgere il palato più esigente.

Ci sono sapori che restano sospesi in una zona a metà strada fra corteccia celebrale e papille gustative. Sedimentano nell’inconscio e, gustati a distanza di anni o per la prima volta, sorprendono il palato con la forza dirompente di un flashback inatteso. Tra i mattoni di Terra cruda di una antica casa tradizionale di fine ottocento ti aspetta un piccolo grande viaggio sensoriale tra i sapori primigeni della nostra tradizione locale. Assisteremo alla preparazione del Muggine a Sa Merca, una pietanza dalla storia antica e peculiare, come del resto lo è la sua terra.

La semplicità della sua ricetta la rende complessa. Bisogna saper dosare con maestria quantità di sale, acqua, tempi di stagionatura e di cottura: alchimie di sapori capaci di avvolgerti e catapultarti indietro nel tempo. Vedrai le foglie carnose dell’obione, l’erba palustre necessaria per questa preparazione, avvolgere il Cefalo (quello da cui si estraggono le uova per ricavare la bottarga di muggine) per mantenerlo compatto, morbido e umido. Questa pianta alofita, chiamata anche Ziba, adatta a popolare terreni salini e capace di resistere alla siccità per periodi molto prolungati, conferirà piano al Muggine un’aroma tipico e caratteristico. È impossibile descrivere a parole il gusto di questo muggine in purezza e la sensazione che puoi solo provare tra le mura di terra della Antica Cantina Caddeo. 

Puoi solo lasciarti trasportare e viverne il racconto.

L’attività comprende:

✔️ Preparazione piatto tradizionale del Muggine a Sa Merca

✔️ Racconti sul piatto e alchimie dei sapori

✔️ Degustazione della pietanza in abbinamento a un vino del territorio

29 Ottobre – ore: 19:00
Durata: 1h circa

A cura di Tiberio Caddeo

Abbigliamento comodo e adatto all’attività e alla stagione

Antica Cantina Caddeo

Numero max di partecipanti: 20

Lo studioso di tradizione sarda Giovanni Fancello suggerisce che il termine “merca” derivi da ” melcas” che, in epoca romana indicava una pietanza composta da latte acido, pepe, garum, sale, olio e coriandolo. Il nome Merca, sarebbe dunque stato attribuito alla preparazione del Cefalo in relazione al metodo di conservazione, ossia con il sale e con le spezie. La stessa etimologia della parola Merca significherebbe, appunto, cibo salato. Nel nuorese Sa merca è una cagliata acidula di latte.

Il nome merca che i due diversi piatti della tradizione, hanno in comune deriverebbe appunto dal contenuto di sale delle due preparazioni. Tracce di questa preparazione con il sale e le erbe palustri sono state trovate negli scavi di Tharros. Le tecniche di preparazione delle pietanze che con questo nome sopravvivono in Sardegna hanno, secondo alcuni studiosi, origini millenarie e si possono datare tra il Paleolitico Superiore ed il Neolitico.