L’arte di intrecciare le canne

Un Maestro artigiano d’eccezione vi condurrà in questo antico sapere. Una lunga passione quella di Ezio che sfocia fra i ricordi di bambino: materiali, odori, immagini impresse nella pelle e marchiati nel cuore, di quando, da bambino, in estate, si facevano le capanne in falasco, chiamate Is Barraccas di Crocuri. Quattro robusti pali venivano fissati ai quattro spigoli, spesso salici appositamente abbattuti. Altri quattro pali vi erano poggiati in senso orizzontale. Nella parte anteriore e in quella posteriore si realizzava con altri due pali il timpano, dalla caratteristica forma a triangolo. Al vertice dei due timpani poggiava il palo che faceva da spina dorsale della capanna. Tra palo e palo venivano distesi e fermati con giunchi fasci di  canne. Su questa base si disponevano i fasci di falasco: aggettanti gli uni sugli altri. Al centro della capanna si trovava il focolare, sa forredda, scavato direttamente sul battuto di terra. Il fumo invadeva l’ambiente ma fuoriusciva lentamente attraverso le fascine di falasco. Una valenza affettiva corroborata poi dalla voglia di acchiappare e fare propria un’antica arte che si stava perdendo. 

Sono passati trent’anni da allora e le mani di Ezio si sono impreziosite di tanti altri precetti tradizionali legati alla lavorazione delle erbe palustri e canneti. In questo laboratorio ci seguirà passo a passo nella lavorazione di un intreccio particolare di canne. Le piante devono essere raccolte in particolari periodi dell’anno, in armonico accordo con la natura e le fasi lunari per preservale dall’aggressiva incursione di muffe e micro animali. Una volta divise e fatte essiccare al sole, verranno portate a giusta maturazione per un tempo necessario e scandito, adatto per la successiva lavorazione. Un dosaggio di esperienza e sapere che permetterà poi di mantenere inalterato l’aspetto naturale, il colore e preservarne la resistenza negli anni dell’operato. Occasione unica per toccare con mano un antico sapere della tradizione, che testimonia l’identità di un popolo dalle origini ben salde, che va tutelato e saputo tramandare. 

L’attività comprende:

✔️ L’artigiano si racconta: la sua storia, il suo lavoro

✔️ L’arte dell’intreccio delle canne

29 Ottobre – ore: 10.00
Durata: 2h circa

Abbigliamento comodo e adatto all’attività e alla stagione

Ezio Cao – Artigiano piante palustri 
Ditta individuale “Cose in canna” 

Adatto a tutti – bambini compresi
Numero max di partecipanti: 10